
Insieme al lockdown, finisce anche il nostro photocontest Vita da quarantena, con il quale ci avete comunicato speranze, sogni e paure di questo periodo insolito. Per fissare le sensazioni non c’è niente di meglio di una fotografia: blocca l’immagine, il tempo e le emozioni vissute in questa quarantena.
La foto vincitrice
Vincitori del concorso sono Davide Losio e Francesca Campregher che, con il loro scatto, hanno saputo creare un’atmosfera tenue, anche in un momento così cupo. Una composizione rilassante che rievoca subito la primavera (in città) ed è caratterizzata da una significativa simmetria. I palazzi, i balconi, i pattern delle piastrelle: è tutto in armonia con i due soggetti ritratti, che si guardano… rigorosamente da lontano! “Distanziamento sociale” è stata una delle parole chiave di questo periodo e, infatti, Davide l’ha rappresentata al

meglio. «La foto è stata scattata con un drone», ci dice l’autore, fotografo per passione e un po’ per caso. Di droni si è sentito parlare a lungo, in questi lunghi giorni in cui lo spostamento massimo era entro i 200 metri dalla propria abitazione. Ed è così significativo e liberatorio vederli finalmente utilizzare come supporto alla creatività e non come strumento di controllo.
«Questo scatto – prosegue il vincitore del contest – è una via di mezzo tra l’introspezione e la street photography. Una definizione in cui mi ritrovo anche se non è esattamente il mio ambito: di solito, prediligo l’atmosfera e le sensazioni che questa mi trasmette. Tendo poco a fotografare le persone, anche per una questione caratteriale, concentrandomi più su paesaggi e ambienti». Anche la scelta delle luci e dei colori, così delicati, «è abbastanza insolita, visto il periodo cupo che ci troviamo ad attraversare. Un periodo in cui ho dato più spazio a foto buie o, comunque, molto desaturate». Questo scatto, invece, è caratterizzato da un’insolita serenità «perché attraversato dal sentimento, visto che l’altra persona ritratta è la mia ragazza. Inoltre, altre due parole che descrivono la foto possono essere colore, espressione della gioia momentanea, e flessibilità – quella che ci siamo dovuti imporre durante il lockdown».
Cartoline dal lockdown

Un’immagine molto efficace ed espressiva ci è arrivata anche da Alex Girardi, che ha voluto fermare la serenità di un piccolo rito quotidiano a cui, prima della quarantena, forse non si dava abbastanza importanza.Gustare una colazione con calma, riappropriandosi del tempo e di una mattinata non trascorsa in ufficio, ma… sempre con un occhio alle breaking news.

Un’altra foto per noi di Dlab molto significativa è stata quella di Amelia Gabriele, che ha rappresentato un tricolore che lacrima dagli occhi tristi. Un bandiera sbiadita e consumata dai tanti, troppi, lutti che il Covid-19 ha portato in Italia.
Noi di Dlab crediamo che l’efficacia di uno scatto risieda nell’emozione che riesce a comunicare, e non dipenda dall’esperienza del fotografo. Perciò ringraziamo tutti, fotografi professionisti e fotoamatori, che si sono cimentati con Vita da quarantena, regalandoci una… cartolina dal lockdown!